Che rapporto c’è tra ipotiroidismo e dieta: i consigli di alimentazione degli esperti nutrizionisti.

Se ti è stato diagnosticato l’ipotiroidismo, sappi che puoi fare molto scegliendo cosa mangiare. Infatti,  grazie a una dieta su misura e ad eventuali integratori mirati, potrai tenere sotto controllo il peso e prevenire gli scompensi ormonali.

 

 

Che cos’è l’ipotiroidismo

Cominciamo dalle basi: l’ipotiroidismo è una condizione medica dovuta al fatto che la tiroide, una ghiandola endocrina che si trova nella parte anteriore del nostro collo, è meno efficiente di quanto dovrebbe.

La parola “endocrina” ti avrà forse ricordato il nome dello specialista a cui ci si rivolge per i problemi ormonali: l’endocrinologo. In effetti una delle principali conseguenze dell’ipotiroidismo è la scarsa o nulla produzione di due ormoni; questi, fra le altre cose, regolano la digestione, la regolazione del metabolismo e la velocità di smaltimento delle calorie ingerite.

Ed ecco che diventa chiaro perché chi soffre di ipotiroidismo dovrà considerare una dieta professionale, oltre ai farmaci.

Facciamo subito una premessa sfatando un mito:

  • è vero che molte persone con ipotiroidismo hanno una carenza di iodio;
  • è vero che esistono gli integratori di iodio;
  • non è vero che tutti coloro che hanno questa condizione devono assumere integratori di iodio. L’indicazione deve venire dal medico e riguarda solo una parte dei casi, mentre per altri è sufficiente un’alimentazione corretta (diverso è il discorso degli integratori ormonali!).

Scopriamo allora quali sono i principi della dieta per l’ipotiroidismo.

 

 

Esiste una dieta per ipotiroidismo?

Come qualunque tipo di dieta, non ne esiste una: esiste quella giusta per te, e deve senza alcun dubbio essere preparata da un professionista della nutrizione che conosca bene le caratteristiche della tua patologia.

Posto che gli alimenti e le dosi devono essere inseriti in una dieta personalizzata creata per te, come quella che possono prepararti gli specialisti di Lab Quarantadue, alcuni accorgimenti sono universalmente validi. Ti consigliamo di leggere con attenzione: qualcuno probabilmente ti stupirà!

 

 

Cibi no e cibi sì nella dieta per chi soffre di tiroide “pigra”

Un primo livello della questione riguarda gli alimenti che sono controindicati: alcuni ortaggi, (come i cavoli, i broccoli e le rape), la soia e i cereali integrali per esempio, ottimi alimenti di per sé, hanno il difetto di contrastare il naturale assorbimento dello iodio, aumentandone anzi il fabbisogno corporeo: questo è spesso un problema per chi è interessato da problemi della tiroide.

Bevande eccitanti, alcolici e cibi molto elaborati (come i pasti pronti confezionati) non sono amici di una dieta equilibrata soprattutto in caso di ipotiroidismo.

In generale, è meglio non esagerare con le fibre, che in quantità abbondante generano il medesimo problema di malassorbimento.

Naturalmente non bisogna nemmeno cadere nell’eccesso opposto: il nostro apparato digerente ha comunque sempre bisogno di una dose di fibre, in particolare da frutta e verdure fresche.

Sono invece consigliati nutrienti ricchi di iodio ma anche di selenio, come:

  • Cereali raffinati (in particolare l’avena)
  • Latte vaccino parzialmente scremato
  • Uova
  • Pesce azzurro, molluschi e crostacei;
  • Carne bianca e rossa
  • Frutta secca;
  • Legumi.

 

Tieni anche conto della cottura: cucinare in forno e lessare tende a ridurre l’assorbibilità dello iodio dei cibi, quindi cerca di variare e consumare il più possibile ingredienti freschi e crudi (ovviamente con buon senso).

Come vedi serve un po’ di attenzione e di competenza: una zuppa di farro integrale e broccoli, ottima pietanza che potesti per esempio trovare in una dieta vegetariana bilanciata, non è adatto a te (o, per lo meno, non dovresti consumarlo troppo spesso).

Considera anche la vicinanza dei tuoi pasti rispetto ai farmaci che prendi: chiedi al medico o al farmacista e leggi attentamente le indicazioni sul foglietto illustrativo, per evitare di interferire con l’effetto del medicianle.

Insomma, non improvvisare: con una dieta efficace ipotiroidismo e sintomi correlati potranno esser tenuti sotto controllo, sempre seguendo le indicazioni del proprio medico.

 

 

Ipotiroidismo e dieta per dimagrire

Abbiamo chiarito che devi avere delle attenzioni in più per seguire una nutrizione corretta, ma c’è un secondo elemento da tenere presente: molte persone che soffrono di ipertiroidismo hanno anche problemi di peso. Si tratta di una patologia che spesso porta ad accumulare chili di troppo più facilmente della media, e rende un po’ più arduo perderli.

Non scoraggiarti: con i consigli giusti potrai affrontare un programma di dimagrimento adatto al tuo caso e, soprattutto, sicuro a lungo termine per la tua salute e il tuo benessere.

La preparazione di un piano alimentare dovrà sempre tenere conto, come detto, dei farmaci che assumi e prenderà in considerazione, a seconda del caso, la somministrazione di ormoni che hanno (anche) la funzione di accelerare il metabolismo, ostacolato dalla patologia.

Prenota ora il tuo consulto gratuito con gli esperti Lab Quarantadue.