Sgarrare la dieta è davvero “grave” per chi sta seguendo un piano di dimagrimento, o ci si può perdonare qualche deviazione dalla linea? Ecco cosa ne pensano i nutrizionisti.

 

Stare a dieta durante le feste

Rispettare la dieta è difficile sotto le feste: siamo abituati a collegare alla Pasqua l’idea delle uova di cioccolata e della tavola imbandita da condividere con parenti e amici, e rinunciare ai piaceri del gusto ci sembra un delitto. Sono sentimenti normali e comprensibili. Qualcuno sarà riuscito a tenere duro e non assaggiare nessuna pietanza “incriminata”, ma è oggettivamente probabile avere sgarrato almeno un po’, almeno la domenica pasquale. È “grave”?

 

Che cosa succede se si sgarra la dieta durante le feste

Molti regimi di dimagrimento hanno un giorno libero, nel quale (entro certi parametri) è ammesso mangiare in modo meno regolato: vengono anche chiamati cheat days e, in determinati piani alimentari, servono per permettere al corpo di recuperare alcuni nutrienti tenuti sotto controllo nel resto della settimana.
Se naturalmente questo non deve significare abbuffarsi senza limiti, dimostra il fatto che un giorno ogni tanto di relativa tolleranza non nuoce alla dieta. In effetti il metabolismo non viene modificato se non in modo trascurabile da un “giorno di sgarro” soltanto, perché si modifica in tempi più dilatati.
L’importante è che questa giornata di “extra” un po’ sopra le righe non diventi quindi un’abitudine costante all’esagerazione, sia sul piano del cibo che su quello dell’alcol: l’attenzione infatti non va data solo alle calorie, ma anche allo stile di vita sano in generale.
È del resto dimostrato che la regolarità nelle abitudini alimentari, di movimento, di ritmo sonno/veglia influenzano davvero la risposta del corpo a un programma di dimagrimento sul lungo termine.

La componente psicologica

Portiamo l’attenzione su una questione molto delicata: per dimagrire non serve solo il corpo, ma anche la mente e l’equilibrio emotivo.
Se l’idea di saltare la dieta per un giorno ti provoca forti sensi di colpa, ansia, umore depresso e influisce negativamente sulla sensazione di “farcela”, potresti avere bisogno di un po’ di aiuto: chiedi un colloquio psicologico per tenere sotto controllo questi sentimenti, che sono naturali e comunissimi, ma possono diventare difficili da gestire e controproducenti.
LabQuarantadue riserva molta attenzione all’aspetto emotivo nei percorsi di perdita di peso, proprio perché entrano in gioco fattori complessi come la percezione di sé, l’autoefficacia, la resistenza al cambiamento, fino a giungere a veri e propri disturbi del comportamento alimentare che necessitano senza dubbio di un supporto psicologico. Non esitare a chiedere un consiglio, se ne senti il bisogno!
In ogni caso, condividere la tavola con le persone amate rimane un piacere anche se si è a dieta, e sentirsi allegri e circondati di affetto è sempre molto importante. Se ti sembra di avere un po’ esagerato a tavola per Pasqua, insomma, niente panico: fai tesoro del buonumore che ne hai ricavato, rimetti a fuoco l’obiettivo e cerca di recuperare la giusta routine per tornare in equilibrio.

Qualche eccesso pasquale? Riparti dalla tua routine

È questa la cosa veramente importante: se ti è capitato di uscire dai limiti della tua dieta per un giorno o due, ciò che conta è la capacità di rimetterti in carreggiata riaccendendo la motivazione.
Può esserti di aiuto ripassare i consigli ricevuti dal nutrizionista, ricordare quale obiettivo hai impostato e perché esso è così importante per te, per la tua salute e per la tua possibilità di sentirti bene, felice dentro al tuo corpo.
Non occorre “punirti” per avere sgarrato: non importi allenamenti estenuanti o rinunce eccessive, che possono sortire addirittura l’effetto opposto. Ricomincia semplicemente a lavorare con costanza sulle tue abitudini e vai avanti nella direzione intrapresa.